Cinghiata

Disegno erotico del 1930

La cinghiata è una punizione corporale applicata con una cintura, spesso di materiale resistente, di solito pelle.[1] A tutti gli effetti è una forma di percosse.[2]

Cinture di pelle più o meno lunghe e resistenti a mo' di frusta sono sempre state usate come strumento per le punizioni corporali, in tutti i tempi e in tutti i paesi, ma s'è radicato storicamente come metodo correzionale educativo da applicar per il mantenimento della disciplina; questo specialmente nei paesi di lingua inglese fino a tempi recenti.[3][4][5] La pratica di prendere a scudisciate bambini e ragazzi adolescenti è stata oramai abolita dalla maggior parte delle scuole, almeno nel mondo occidentale, in quanto veduta da molti come abuso ed eccesso di metodi correttivi; questo anche se molti genitori, soprattutto i padri, in molti paesi continuano ancora ad usare le cinghiate come modo preferito per punire i figli.[6]

Come una delle punizioni corporali in famiglia la cinghiata era prediletta dai padri o dai fratelli maggiori; mentre le madri o comunque le donne di casa utilizzavano piuttosto una pantofola, la suola di una scarpa o di uno zoccolo, il battipanni, qualche utensile da cucina o le mani nude.[senza fonte]

Tecnicamente, la cinghiata in inglese si differenzia in belting e strapping, dove quest'ultimo equivale difatti a picchiare qualcuno con una cinghia più grossa e dura della semplice cinta;[7] fatta di pelle spessa e più pesante, la cinghia realizzata appositamente per le punizioni corporali hanno una specie di maniglia o impugnatura (specialmente la cinghia da prigione), a differenza della normale cintura. Il termine belting viene anche usato figurativamente per indicare ogni tipo di percosse, indipendentemente dall'attrezzo usato (tutti i modi di picchiare un bambino usando un oggetto)[8]. In Scozia ad esempio si dice belting anche l'utilizzo del tawse.[9]

  1. ^ cinghiata, in Treccani.it – Sinonimi e contrari, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
  2. ^ (EN) Discussion of corporal punishment in school, UK, May 2003 - CORPUN ARCHIVE uks00305, su corpun.com. URL consultato il 23/10/2014.
  3. ^ (EN) Domestic corporal punishment, UK, Aug 2003, su corpun.com. URL consultato il 23/10/2014.
  4. ^ (EN) Illicit corporal punishment news, USA, May 2009, su corpun.com. URL consultato il 23/10/2014.
  5. ^ (EN) Parental spanking news, USA, April 1999, su corpun.com. URL consultato il 23/10/2014.
  6. ^ (EN) US parental spanking news, May 2005, su corpun.com. URL consultato il 23/10/2014.
  7. ^ Marie-Aimée Cliche, “Qui bene amat bene castigat”: Le débat sur les punitions corporelles dans les revues pédagogique du Québec, 1857-1964, su edu.uwo.ca, Revue histoire de l'éducation, Université de Western Ontario, automne 1999. URL consultato il 3 ottobre 2009. (archiviato dall'url originale il 16 ottobre 2009).
  8. ^ Corpun.com - EIS rejects belt classroom call, su corpun.com.
  9. ^ (EN) School corporal punishment news, UK, Dec 2008, su corpun.com. URL consultato il 23/10/2014.

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